La stagione teatrale de La Fenice

La stagione teatrale de La Fenice

Il teatro

Il teatro La Fenice venne inaugurato il 5 dicembre 1996 e sorge esattamente nel medesimo luogo dei precedenti teatri cittadini e sopra l’area archeologica da cui lo separa ben più di duemila anni di storia. La realizzazione del primo teatro comunale fu affidata all’architetto Pietro Ghinelli (1759-1834), uno dei più importanti architetti teatrali che costruì ben 14 teatri tra iquali quelli di Pesaro (1818) e “Le Muse” di Ancona (1826). I lavori iniziati il 18 ottobre 1828 terminarono nel luglio del 1830 ma la notte del 9 agosto 1838 il teatro venne distrutto da un incendio.

Gli spettacoli

Si parte il 18 ottobre con MONSIEUR IBRAHIM E I FIORI DEL CORANO: la storia di un’infanzia, di un’emancipazione, del superamento delle difficoltà, attraverso un percorso di scoperta, di conoscenza di sé e di culture differenti. Gabriela Eleonori e Saverio Marconi, dopo il grande successo di Variazioni Enigmatiche, tornano così a confrontarsi con un testo di Schmitt, e questa volta lo fanno con un racconto intimo, che parla agli spettatori guardandoli negli occhi mentre si compie l’affascinante rito tradizionale del tè turco: un procedimento lento, un sapore antico e familiare, durante il quale si snoda, emozionante, la storia di Monsieur Ibrahim. Lo spettacolo sarà rappresentato a Palazzetto Baviera, appena restituito alla città, fino al 12 novembre, per un numero limitato di spettatori ogni sera. A seguire, il 18 e 19 novembre (recita fuori abbonamento) non può mancare l’ormai “classico” appuntamento con il grande musical, in esclusiva regionale. Dopo lo strepitoso successo di Rapunzel, Lorella Cuccarini torna a teatro con un nuovo spettacolo per tutta la famiglia completamente “made in Italy”, LA REGINA DI GHIACCIO, diretta da Maurizio Colombi. Una nuova sfida che prende spunto dalla Turandot di Puccini: il moderno adattamento in musical, però, rende la storia fruibile da grandi e piccoli, con tanto di lieto fine: l’opera si tramuta in fiaba pop, anche se non mancano omaggi alle arie pucciniane, con sorprendenti effetti speciali, straordinarie coreografie e meravigliosi costumi. Il 16 dicembre è la volta di FILUMENA MARTURANO, testo cardine della cultura italiana, celebratissimo in tutto il mondo, di Eduardo De Filippo. Un’opera che segna nella dolorosa dimensione del dopoguerra, la messa in discussione degli ambiti morali, delle dinamiche sociali, delle geometrie affettive, con la necessità di ridisegnarle dopo la ferita dolorosa della fine del fascismo e del conflitto. L’allestimento è firmato da Liliana Cavani, che con questo allestimento debutta nella prosa; protagonisti della commedia sono due straordinari attori come Mariangela D’Abbraccio e Geppy Gleijeses, allievo prediletto di Eduardo De Filippo che per lui nel 1975 revocò il veto alle sue opere. Il 25 e 26 gennaio (recita fuori abbonamento) arriva FATHER AND SON, con Claudio Bisio. Ispirato a Gli sdraiati e Breviario comico di Michele Serra, è il racconto del difficile e delicato rapporto che lega i padri ai figli, ma anche e soprattutto del rapporto che lega entrambi alle fragilità e alle incertezze del proprio tempo. Un testo di grande forza emotiva e teatrale, comica ed etica, per un attesissimo ritorno sul palcoscenico dell’istrionico attore, nei panni del padre “imperfetto”, per percorrere in equilibrio il sottile crinale che separa la comicità della parodia e dal crudo realismo. Si prosegue il 5 febbraio con una commedia divertentissima e originale che racconta in chiave realistica il lato oscuro e grottesco dell’animo umano: UNA FESTA ESAGERATA…! scritto, diretto e interpretato da Vincenzo Salemme. La storia di una famiglia borghese di oggi, con un padre dai forti valori morali, un po’ presuntuoso e amante del teatro, una madre “affamata” di popolarità e di scalata sociale, e una figlia quasi diciottenne, che confonde l’amore con i soldi, alle prese con l’organizzazione di una festa di compleanno… esagerata! Una commedia, ricca di battute intelligenti e profonde si trasforma così in uno strumento di satira sociale, di costume, di politica. La stagione di prosa si chiuderà il 1 marzo con VETRI ROTTI, opera ultima del drammaturgo americano Arthur Miller, ambientata in una Brooklyn isolata e provinciale ma soddisfatta della propria mediocrità. Una lettura “psicosomatica” dell’avvento del nazismo e dell’orrore dell’Olocausto e una prova impegnativa per due grandi interpreti come Elena Sofia Ricci e Gian Marco Tognazzi, protagonisti di una storia amara che si rivela profondamente attuale e vera.

Al cartellone di prosa si affianca quello della danza, ospitato anche nella suggestiva cornice della Rotonda a Mare, con un programma ricco che va dal balletto classico a quello contemporaneo, passando per il divertimento irriverente e le proposte di ricerca. Si parte, dal 24 al 26 novembre, con Collectif Petit Travers e il loro capolavoro NUIT: tre giocolieri, la notte, le palline bianche, personaggi straordinari, decine di candele, tra danza e magia. Uno spettacolo suggestivo da vedere da vicino, artisti e pubblico insieme sul palcoscenico del Teatro La Fenice. Il 2 febbraio è la volta del primo appuntamento alla Rotonda a Mare con SOTTO A CHI DANZA!, una serata dedicata alle performance di giovani artisti marchigiani che presenteranno in formato breve i propri lavori e una maratona per gli appassionati di danza per conoscere nuovi talenti regionali. La stagione prosegue il 24 febbraio con i Chicos Mambo in TUTU: venti quadri in cui sei danzatori, travestiti da ballerine, con tecnica ed esperienza interpretano i grandi brani del repertorio trasformandosi con camaleontica bravura dal classico cigno alle donne in passerella e sottoveste di Pina Bausch. Un’ode alla danza, un magma effervescente di colori e visioni sfrenate che conquista anche chi non ha mai avuto niente a che fare con Tersicore. Il 24 marzo è la volta dello Spellbound Contemporary Ballet di Mauro Astolfi in ROSSINI OUVERTURES: una danza estrema, carica di energia, di vitalità, di incontri, di seduzioni, di suggestioni, sulle note più famose del geniale compositore pesarese, che celebra la figura artistica e umana di Gioachino Rossini di cui, nel 2018, ricorreranno i 150 anni dalla morte. A concludere il percorso della danza il 15 aprile, il secondo appuntamento alla Rotonda a Mare con ANTICORPI EXPLO e alcune delle più interessanti e originali performance emerse dalla Vetrina della giovane danza d’autore promossa dal network Anticorpi XL, di cui AMAT è partner per le Marche.

Oltre agli spettacoli compresi nei due abbonamenti, a completare il ricchissimo calendario del Teatro La Fenice – tanti gli eventi speciali che si susseguiranno nei prossimi mesi – due appuntamenti importanti caratterizzeranno il periodo delle Festività. LO SCHIACCIANOCI del Saint Petersburg Classical Ballet – il balletto classico per eccellenza – allieterà, tra sogno e realtà, gli spettatori nella notte più lunga dell’anno (31 dicembre). Il 6 gennaio, poi, i tradizionali auguri in musica per il nuovo anno, con IL GRANDE CONCERTO DI INIZIO ANNO.

Come per le scorse stagioni, l’abbonamento rappresenta la formula più conveniente per assistere agli spettacoli in cartellone: tra i vantaggi, il posto garantito a tutti gli spettacoli e un grande risparmio nell’acquisto dei biglietti, un’attenzione verso il pubblico che non vuole rinunciare al valore e alla bellezza dell’esperienza teatrale. A tutti gli abbonati alla stagione teatrale sarà inoltre riservato uno sconto per gli spettacoli di danza. Gli abbonamenti alla stagione teatrale 2017-2018 saranno in vendita presso il botteghino del Teatro La Fenice a partire dal 3 giugno e la campagna abbonamenti resterà aperta fino all’11 novembre. Dall’8 luglio è possibile acquistare anche biglietti singoli per le repliche fuori abbonamento di LA REGINA DI GHIACCIO e FATHER AND SON, mentre dall’8 settembre, in tutti i canali di vendita, sarà possibile acquistare i biglietti singoli per tutti gli spettacoli in cartellone.

Comments:

    Comment blog entry: