Senigallia, assieme al suo territorio, offre ai suoi turisti (…e ai suoi abitanti) tante occasioni per svagarsi. Senigallia non è infatti solo spiaggia ed eventi, ma ha davvero anche tanto altro da dare. Pensiamo ai musei, teatri, cinema, e ai vari impianti che rendono Senigallia una delle città più all’avanguardia in ambito sportivo, anche nelle discipline meno conosciute, ma non per questo meno importanti o divertenti.
Storia artistica e culturale
Con l’Unità d’Italia, Senigallia venne inclusa nella provincia di Ancona, subendo una riduzione del proprio territorio municipale. Questo comportò anche la perdita definitiva della storica Fiera Franca, che venne progressivamente soppiantata dal turismo, divenuto attività economica prevalente.
Senigallia fu tra le prime città italiane a promuoversi, a livello nazionale, come luogo di svago e riposo.
Già nel 1928, fu riconosciuta come sede della prima Azienda Autonoma di Soggiorno e Cura d’Italia, istituzione formalizzata poi nel 1932.
Negli anni ’50 e ’60, Senigallia raggiunse l’apice del successo turistico: era uno dei centri balneari più noti a livello nazionale, legato non solo alla Riviera e alla spiaggia di velluto, ma anche a eventi motoristici e spettacoli di richiamo.
Cenni storici: dall’epoca romana al Rinascimento
Le origini di Senigallia risalgono al 284 a.C., quando fu fondata come colonia romana con il nome Sena Gallica. Durante l’epoca romana fu un importante centro commerciale e marittimo, grazie alla sua posizione strategica sulla costa adriatica.
Nel Medioevo fu conquistata dai Bizantini, poi passò sotto il controllo dei Longobardi.
Nel Rinascimento entrò sotto la signoria della famiglia Della Rovere, che contribuì significativamente allo sviluppo della città e della regione.
Senigallia vantava una solida tradizione mercantile, testimoniata dalla storica Fiera della Maddalena, attiva già dal XIII secolo.
Successivamente, la fiera divenne Fiera Franca, esente da tasse, e una delle più importanti del Mediterraneo, capace di attrarre merci e visitatori da ogni angolo d’Europa. Rimase centrale per l’economia cittadina fino al XIX secolo.
Cultura e spettacolo
L’importanza economica e sociale della Fiera favorì anche una stagione culturale fiorente. Il Teatro La Fenice, in particolare, fu un punto di riferimento per l’attività teatrale locale, ospitando celebri artisti e opere di grande rilievo.