Il rumore dell’arte

Il rumore dell’arte

Non è ancora arrivato il tempo di “C’erano una volta gli artigiani…”, perché ci saranno fino a che ci sarà una materia da trasformare, dai diamanti alla carta di stracci. Possono manifestarsi anche sotto altri nomi, creativi, makers, digitali, designers, ma l’appellativo ‘artigiano’ definisce chi un lavoro lo fa’ con cura e maestria.
Li si trova sul web, solitari o in rete, a collaborare con artisti o sono artisti a loro volta, conquistano mercati fino ad ora impensabili o restano in bottega e in questa occasione, dal 8 luglio al 30 agosto, dal mercoledì alla domenica dalle ore 17 alle 23, li potete trovare al Palazzetto Baviera impegnati nel progetto “Il rumore dell’arte” realizzato dalla CNA di Ancona con il contributo della Regione Marche.

Venti artigiani dell’artistico hanno colto la sfida di farsi interpreti dell’arte proponendo le loro opere dialoganti con gli stucchi di Federico Brandani ( sec.XVI) del Palazzetto Baviera. I manufatti saranno presenti nelle sale espositive e in uno shop allestito per l’evento.

Questo progetto mette al centro la figura dell’artigiano contemporaneo, non come una specie in via di estinzione ma come spinta propulsiva di ogni società, in grado di garantirne persistenza, continuità e avvenire. Il mestiere d’arte si definisce in una alta specializzazione, in un impegno per la ricerca, in un continuo riprendere e ribaltare una tradizione passata, per realizzare una idea in un prodotto che si rinnova.

Per questa esposizione, è stato realizzato un video, che punta l’orecchio sul rumore che l’artigiano nel suo ambiente produce.
Il processo creativo e la qualità del lavoro, in una sorta di sostituzione sensoriale, si percepiscono tramite la colonna sonora composta dei movimenti delle mani, degli strumenti, delle tecnologie sperimentali, del suono della voce, del vivere un mestiere.

Progetto a cura di Legatoria Librare di Stefania Giuliani e Studio Arti Tessili ‘La Congrega’ di Valeria David.